venerdì 16 marzo 2012

artigli sulla città


E’tutta cosa loro , come nei più avvincenti romanzi ci sono tutti gli ingredienti per costruire una storia alla Leonardo Sciascia dal titolo Artigli sulla città,
Sullo sfondo la Dec ovvero la famiglia De Gennaro , imprenditori dalle mani uncinate di destra e di sinistra, favorita in un primo tempo da Donato Radogna commercialista, revisore dei conti dell’ASL di Bari e consigliere comunale eletto nel centrodestra con la Lista di SimeoneDi Cagno Abbrescia e finito nel centrosinistra prima con l’UDC di Russo Frattasi e poi con l’API di Rutelli e Pisicchio, con l’intermediazione di Michele Emiliano.Personaggi principali : la procura di Bari che accerta al momento due tipi di accordo della impresa edile, uno con gli uffici tecnici comunali per il parcheggio di Corso Cavour e l’altro trasversale alla destra come alla sinistra per l’”Occupazione” sempre dei suddetti uffici. C’è il messaggero (indagato ) Antonio Ricco che pare partecipasse agli incontri quale consulente , pare, in sostituzione del sindaco, ci sono i politici che dalla giunta comunale di Bari si estendono sinoalla regione, i quali accettano dei regali natalizi a base di pescepregiato, ovviamente, e champagne, inviati non solo al Sindaco, che hariconosciuto la sua leggerezza nell’accettare ma era poco lucido etroppo preso dai festeggiamenti natalizi, ma anche al presidente delConsiglio regionale Introna . Altro interprete la Finanza che annotaanche altre due circostanze strane: un'azienda di prefabbricati, laIanus, "il cui socio e presidente del consiglio era Michele Emiliano,cugino del sindaco", che effettua lavori in subappalto per1.789.025,01 euro per conto della Dec, ma il sindaco declina ognilegame perché il cugino lo vede raramente ai funerali, e poi ci sonole intercettazioni e il fratello del sindaco, Alessandro (che haun'azienda di celle frigoriferi) il quale parla con uno dei figli diDegennaro della possibilità di lavorare con loro nella realizzazionedi un maxi impianto sportivo. "Ci può offrire il know how - spiegaSimone Degennaro allo zio Vito - Hanno lavorato con i Ladisa (ndr,azienda di ristorazione barese) alla Farnesina". "Si vabbè ma devistare sempre attento, questi parlano. Poi ti dico (...) In ogni casolo sa che lo aiutiamo al fratello?". "Si, lo sa” In un’altraintercettazione si sente per esempio Vito raccontare dell'incontro disuo figlio con il fratello di Michele, Alessandro. In quell'incontro(avvenuto durante una festa) Alessandro, secondo quanto raccontaDegennaro jr al padre al telefono, avrebbe accennato alla possibilitàdella sua azienda di fornire il proprio "know how" per l'apertura di Villa Camilla. "Ha detto che ha lavorato ora con i Ladisa al Senato".Mentre la Finanza appunta anche come un cugino omonimo del sindaco siastato subappaltatore di un'opera al Direzionale del San Paolo L’inchiesta che si è abbattuta sul comune di Bari è partita dalle presunte truffe ai danni dello Stato e falso ideologico condotta dalla pm Isabella Ginefra e sul sequestro preventivo di circa 12 milioni dieuro eseguito nei confronti delle società “Futura Bari srl”,“Castellaneta Domus” srl (entrambe oggi “Tecnodelta costruzioni”spa.), “Immobiliare Brindisi Paradiso” srl, l’unica legata alla Dec,(oggi “Villaggio dei turchesi” srl) riconducibili, secondo la guardiadi finanza, al medesimo gruppo imprenditoriale barese, De Gennaro,impegnato nel settore turistico- alberghiero e industriale, sarebbe laprima tappa di una indagine che punta dritto al cuore degli affarilegati al mattone. Principale attività degli imprenditori baresi. Gliaccertamenti, partiti tra il 2007 e il 2008, coinvolgerebbero 19società, Nel filone che riguarda i De Gennaro, la magistraturasostiene che il finanziamento pubblico di 23 milioni di euro stanziatodal ministero dello Sviluppo economico sarebbe servito allarealizzazione di nuove strutture turistico-alberghiero, industriali eper la ristrutturazione di un centro medico-sportivo nelle province diBari, Taranto e Bat.
Ora c’è il finale tutti in scena a difendersi la destra accusa a spadatratta la sinistra che rimanda al mittente sottolineando che le opererelative ai tre parcheggi interrati di piazza Giulio Cesare, piazzaCesare Battisti e corso Cavour sono state aggiudicate nel 2003dall’Amministrazione Di Cagno Abbrescia”. L’attuale amministrazione èresponsabile solo del centro direzionale San Paolo (Lacarra assessoreLavori Pubblici) ennesima cattedrale nel deserto. Lomelo dei Verdi citiene a evidenziare come nonostante le nostre denunce e tutti iproblemi provocati alle strutture portanti del vecchio Ateneo, sonoandati avanti celermente. Infine Elio Sannicandro, delegaall’Urbanista, visto soprattutto il suo presunto coinvolgimento inprima persona emerso dalle intercettazioni telefoniche dichiara : “Lafinalità (della telefonata intercettata) era quella di avere pienacontezza delle opere che dovevano essere prese in carico dal Comune inmodo da poter interessare gli uffici competenti - la RipartizioneSolidarietà Sociale, la Ripartizione Mobilità Urbana e il SettoreGiardini - ad assicurarne la gestione. Cosa che poi è avvenuta con unatto di indirizzo della Giunta comunale (delibera n. 660/2010) al finedi salvaguardare il patrimonio pubblico e consentirne l’immediatafruibilità non appena presa in carico dal Comune. Ho espressamenterichiesto i disegni finali (as built) per essere certo che fosseropienamente rispondenti a quanto realizzato, consapevole dellapossibilità (e non della certezza) che vi fossero state dellemodifiche in corso d’opera (cosa che può accadere nel passaggio dalpiano urbanistico alla realizzazione effettiva)”.
E il sindaco ? si scusa, chiede scusa ai cittadini per essersi comportato come un ragazzino, per essere stato superficiale e disattento , per aver portato nella giunta Annabella De Gennaro e per aver accettato i regali e non aver capito che gli artigli a lungo andare fanno molto male

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