mercoledì 14 marzo 2012

Democrazia e decentramento: i punti oscuri del comune di Bari


E’ fuori dubbio che le capacità e le qualità di governo locale partono dall’avvio di un processo di avvicinamento ai cittadini del livello istituzionale in modo da rendere concreta la possibilità di individuare soluzioni ai problemi e permettere al cittadino comune di valutare il buon governo oltre che sentirsi partecipe del processo che concorre all’innalzamento della qualità della vita. Sempre più si sente, nella nostra città, la necessità di un decentramento da attuare in breve tempo Nonostante alcune forti pressioni ancora siamo lontani dalla realizzazione dei municipi e le competenze circoscrizionali sono rimaste quelle attuali anzi sono andate depotenziandosi negli anni riducendosi a semplici organi consultivi , tutto questo in contrasto con disposizioni legislative che spingono verso forme accentuate di decentramento, che non segnano, come molti temono, forme accentuate di localismo chiuso in se stesso come pone la Lega , ma al contrario possono favorire la partecipazione attiva della cittadinanza Non aver prodotto la fusione delle circoscrizioni non solo ha determinato uno sperpero di danaro pubblico pauroso, pensiamo ai costi della politica in merito al numero di assessorati e delle 9 circoscrizioni (bacini insostituibili di voti), ma articolando, nell’ambito dell’area metropolitana, il comune capoluogo in Municipi, si sarebbe potuto garantire una più razionale efficienza dei servizi e, soprattutto, si sarebbe concretamente avviato un processo di democrazia diretta reale avvicinando i cittadini alle istituzioni . Ma questo avrebbe significato anche rendere concreta la possibilità al cittadino comune di valutare il buon governo, per cui procedere si, ma lentamente.


Oggi viviamo la contraddizione di una fase politica e storica matura per superare le sperimentazioni delle Circoscrizioni per procedere verso la realizzazione dei Municipi ma che si arena a causa dell’assenza di autonoma iniziativa delle istituzioni di livello territoriale, che spesso sostengono uno schema che sancisce la netta separazione tra la “politica” e la cittadinanza Bari deve avere il coraggio e la forza di operare questo passaggio istituzionale previsto dal Regolamento sul decentramento e superare la debolezza delle Circoscrizioni che significa meno partecipazione dei cittadini alla vita del quartiere riducendo in tal modo la socialità che è la vera forza di un territorio. Decentrando uffici, servizi oltre a ridare voce ai cittadini si ristabiliscono i luoghi democratici del confronto e si da pienezza al principio di delega che nelle grandi realtà metropolitane trova difficile attuazione, oltre a operare per un effettivo rilancio delle periferie. Sono comprensibili che in una prima fase il trasferimento di persone uffici ecc non è semplice, però è anche vero che è un passaggio necessario alla realizzazione delle municipalità , che si dovrebbero organizzare come piccoli Comuni, dove confluirebbe un’ampia quota del bilancio del Comune e verrebbero demandati una parte dei poteri, per cui i Municipi potrebbero gestire una parte importante dei servizi e delle attività. Ai cittadini verrebbero date risposte più pronte e immediate in materia di traffico, di manutenzione delle scuole, di ordine e pulizia nei quartieri. Inoltre la costituzione dei Municipi proietterebbe Bari con gli altri comuni della provincia verso la realizzazione della Città metropolitana, ma l’applicabilità di questo progetto si arena di fronte alla mancanza di coraggio al mutamento e a riforme non ampiamente condivise inoltre c’è da superare lo scoglio della diffidenza dei comuni , che temono per la loro autonomia, ma una città disarticolata in municipi con autonomia di competenze e funzioni e bilancio oltre ad assicurare alla comunità trasparenza , partecipazione amministrativa e razionalizzazione della spesa pubblica, dimostrerebbe agli altri comuni che l’attuazione della città metropolitana non è annessione, poiché viene garantita pari dignità a tutti i comuniAdele Dentice Referente Puglia Movimento politico di Liberazione Per il Bene Comune

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