martedì 28 giugno 2011

Napoli , non è poi così lontana


C’è un’ emergenza rifiuti a Foggia che si risolve con l’ innalzamento del 35% della TARSU, un megaumento che ha varie giustificazioni da invariati ritotocchi al ibuto sin dal 2002, alle cattive abitudini dei cittadini “sarebbe ora che anche i cittadini facessero la loro parte”, afferma ilSindaco Giovanni Mongelli “Non si possono – ha detto – buttare i rifiuti fuori dai cassonetti e non rendersi conto che, così facendo, la situazione, anche a livello igienico, diventa sempre più pesante, insostenibile”.

Per cui i foggiani vanno tirati per le orecchie e indotti a fare la loro parte , gettare i sacchetti nei contenitori appositi e soprattutto Pagare. Pagare anche per le responsabilità altrui , infatti scandagliando bene la ciclica emergenza rifiuti di Foggia , che ci avvicina a Napoli ,almeno nella rabbia della gente, si scopre che questa emergenza non è da attribuire al conferimento (come per Napoli), quanto alla raccolta, legata , guarda caso a dissesti finanziari.

Saverio Rollo, uno dei responsabili dell’ufficio tecnico dell’AMICA spa di Foggia ha spiegato che a Foggia l’emergenza è più che altro finanziaria , infatti non mancano gli impianti di discarica, come quello di Passo Breccioso, con annessa discarica di servizio soccorso (D.S/S), il quale non è entrato in funzione proprio a causa del dissesto finanziario.

L’ azienda municipale di igiene urbana di Foggia, ha un buco nel bilancio pari a circa 50 milioni di euro, generato a sua volta dal dissesto del Comune di Foggia (250 milioni di euro). Succede quindi che per via del tracollo finanziario in una città di 160.000 abitanti sono operativi solo 4 mezzi automatici su 12 e appena 6 macchine tradizionali su 16.

Sicuramente i cittadini foggiani devono essere più consapevoli ed imparare a non gettare i rifiuti per terra , ma forse avrebbero anche il diritto di pretendere in nome della trasparenza informazioni circa le trimestrali di cassa della spa Amica, o i costi delle emergenze cicliche di questi ultimi anni, e sapere nei particolari cosa abbiamo prodotto i 21 ispettori ambientali in merito alla raccolta irregolare dei rifiuti

La situazione comunque è ai limiti del collasso per cui si rende necessaria l’esigenza di piani straordinari di raccolta anche con un aumento delle tasse , se a questo corrispondesse un servizio adeguato e risolutivo(almeno in prospettiva) , di concreto cisono le ordinanze provinciali e il comune di Foggia continuerà a conferire i suoi rifiuti presso la discarica di Trinitapoli , ma se la crisi non si risolve in un tempo ridotto , le volumetrie potrebbero non consentire più l’accumulo e Napoli, non è poi così lontana

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