giovedì 15 luglio 2010

Forze Armate SPA: di peggio in peggio




Non c’è mai fine al peggio, soprattutto se si parla di guerra e soldati; per esempio la notizia del ritiro parziale delle truppe italiane dal Kosovo, per via della manovra finanziaria, potrebbe soddisfare l’anima pacifista, che alberga in molti di noi.
Basta però andare oltre la notizia e leggere le modifiche introdotte per capire il senso reale di questo provvedimento che trasforma i servizi della difesa in Servizi Difesa SPA (società di diritto privato a capitale pubblico). Ci dicono che questa modifica è necessaria per contrarre i costi, una motivazione che non regge; sembra molto più convincente l’ipotesi dell’ennesimo adeguamento del governo italiano alle direttive USA e nello specifico del Pentagono che spinge,in materia di spesa militare, non più verso una Forza Armata nazionale, ma nell'appalto a ditte private di contractors, che, anche se ufficialmente italiane, rappresenterebbero delle filiali delle case madri statunitensi.

La privatizzazione dell’esercito, assistita e sovvenzionata dal denaro pubblico, comporterà un doppio risultato per lo Stato poichè da un lato l’opinione pubblica non verrà a conoscenza del numero effettivo dei soldati morti (i mercenari non risultano nelle statistiche) e, dall’altro, i costi lieviterebbero senza incorrere in sanzioni penali, pensiamo alle altre aziende pubbliche divenute SpA a capitale pubblico.

Ancora più inquietante è la natura di queste ditte di mercenari e i servizi che forniscono ai governi, come Blackwater responsabile in Iraq di stragi e traffico d’armi, organi e minorenni imputata presso corti federali statunitensi (imputazione di cui si sono perse le tracce) o alla Military Professional Resources Inc. (MPRI) che opera nel Kosovo e nei Balcani.
Tutte ditte che hanno il compito oltre di organizzare e creare guerre, quella di reclutare ed addestrare la criminalità comune del luogo, in modo da farne una forza organizzata e presente in modo capillare sul territorio.

Sembra un problema lontano, la guerra è lontanissima da noi, nonostante la crisi continuiamo a ad alimentarci e a curarci e a pensare alle vacanze. In realtà l'orrore da cui sembriamo protetti è molto vicino e gli efferati crimini contro l'umanità, di cui non ci sentiamo direttamente responsabili , ma su cui poggia il benessere delle nostre vite, prima o poi ci chiederà il conto.
Ora, dopo aver demolito la società, disgregato il mondo del lavoro, ridotto la politica a meretricio è arrivato il momento di offrire ai giovani, intopiditi dai videogiochi e dai miraggi di glorie inesistenti, nuovi sbocchi di vita, per farli diventare dei perfetti criminali autorizzati. Ci sarà da scommettere che presto si apriranno campagne pubblicitarie per promuovere nuovi posti di lavoro, gli atti criminosi saranno fatti passare come atti in difesa della libertà e della democrazia di cui noi siamo i portatori più fieri, e come da programma la sinistra maggioritaria continuerà a servire gli USA, tacendo nel migliore dei casi, e quella radicale, imperterrita, ad attorcigliarsi al suo antibelusconismo.
Intanto il capitalismo peggiore di tutti i tempi si avvantaggerà della globalizzazione e continuerà ad alimentarsi di sempre nuove guerre. Come da programma.

Adele Dentice

Nessun commento:

Posta un commento