sabato 15 settembre 2012

i lecchivendoli .


NEOLOGISMO DI ADELE, anzi di Adel, che fonde le due grandi tipologie umane più funzionali al sistema di controllo del regime, i lecchini e i traditori opportunisti. Una genia che è sempre esistita, i vecchi cortigiani pronti a mercificare se stessi e la propria madre per uno sguardo elargito dal potente di turno si riproducono dalla notte dei tempi. Si caratterizzano per l’incapacità patologica a formulare un minimo pensiero autonomo, per la piattezza emotiva e culturale; per cui non provano alcun sentimento buono o cattivo che sia, sono solo animati da avidità feroce e  distruttiva su cui impiantano tutta la loro miserabile esistenza chiusa negli spazi angusti dei loro sepolcri opachi e stracolmi di oggetti inutili.
Non appartengono a nessuna classe sociale ma sono trasversali e facilmente riconoscibili da chi ha la pessima abitudine ad utilizzare il proprio pensiero in piena libertà, sanno mimetizzarsi, fingono  solidarietà e si esprimono con le parole degli altri da vendere, poi, al miglior offerente. Per chi ha delle difficoltà ad individuarli basta osservarne l’untuosa benevolenza e la perfidia con cui distruggono i diversi o i più deboli. Sono i custodi, naturalmente infedeli, del moralismo e del perbenismo e per questo  ostacolano le convinzioni forti e i comportamenti ad esse connesse, perché creano scandalo, molto meglio la discussione mielata che faccia appello alla ragione, al compromesso. Molto meglio vivere all’ombra del potente di turno, dissuadendo gli oppressi da ogni forma di ribellione al proprio destino. Si dicono pratici e concreti per cui ogni spesa superflua – pubblica o privata che sia, se investita a favore della cultura, deve essere abolita dal momento che essa è un bene immateriale da non poter  ridurre in termini di unità calcolabile, per cui priva di vantaggi immediati e concreti, senza parlare, poi, della scuola che deve solo “insegnare” mestieri funzionali al mercato degli schiavi e dei servi. Infatti il “lavoro ” nell’ottica della teologia del  “fare” è un “valore” assoluto mentre l’Essere è sinonimo di ozio, pericolosissima ampia zona che ha il sapore della libertà da, possibilmente, debellare o per lo meno ridurre al minimo. In tal modo  la sfera dei bisogni individuali viene sempre di più limitata dando priorità all’accumulazione dei beni materiali!
I “Lecchivendoli” sono profondamente ed essenzialmente materialisti dediti alla subordinazione, scevri dal costruire  rapporti tra simili  perché intendono gli esseri umani come oggetti intercambiabili. Utilizzano lotte giuste per poi convertirle agli interessi delle elites dominanti anche se poi gli eventi si ritorceranno contro di loro e i propri discendenti ( Povertà, Morte e Malattie),  ma  la loro funzionalità cerebrale è inesistente nel migliore dei casi. Si dichiarano contro la guerra, ma sono biechi “pacifinti”, promuovendo l’odio tra  civiltà, si tingono di verde ma sono solo “egologisti” che strumentalizzano il dissenso per  la distruzione dei territori,  scompaginando la spontaneità dei movimenti successivamente aizzandoli l’uno contro l’altro: dividono per poi invitare a seguire il loro gruppo, sembrano tanti, ma fanno riferimento ad un’unica grande organizzazione mutabile negli aspetti esteriori, aggregano al grido di “Vieni, vieni , vieni via con me!” ( canzone di  Paolo Conte  quanto mai pertinente) 

1 commento:

  1. La Nuova ECOnomia DEVE essere basata sull'ECOlogia e NON sull EGOlogia ....
    Lo diciamo da tempo Adele. la soluzione e' nella Partecipazione Attiva della Cittadinanza e sulla Sussidiarieta' Orizzontale... ;-)

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