NEOLOGISMO DI ADELE,
anzi di Adel, che fonde le due grandi tipologie umane più funzionali al sistema
di controllo del regime, i lecchini e i traditori opportunisti. Una genia che è
sempre esistita, i vecchi cortigiani pronti a mercificare se stessi e la propria
madre per uno sguardo elargito dal potente di turno si riproducono dalla notte
dei tempi. Si caratterizzano per l’incapacità patologica a formulare un minimo
pensiero autonomo, per la piattezza emotiva e culturale; per cui non provano
alcun sentimento buono o cattivo che sia, sono solo animati da avidità feroce e distruttiva su cui impiantano tutta la loro
miserabile esistenza chiusa negli spazi angusti dei loro sepolcri opachi e stracolmi
di oggetti inutili.
Non appartengono a nessuna classe sociale ma sono
trasversali e facilmente riconoscibili da chi ha la pessima abitudine ad
utilizzare il proprio pensiero in piena libertà, sanno mimetizzarsi, fingono solidarietà e si esprimono con le parole degli
altri da vendere, poi, al miglior offerente. Per chi ha delle difficoltà ad
individuarli basta osservarne l’untuosa benevolenza e la perfidia con cui
distruggono i diversi o i più deboli. Sono i custodi, naturalmente infedeli, del
moralismo e del perbenismo e per questo
ostacolano le convinzioni forti e i comportamenti ad esse connesse,
perché creano scandalo, molto meglio la discussione mielata che faccia appello
alla ragione, al compromesso. Molto meglio vivere all’ombra del potente di
turno, dissuadendo gli oppressi da ogni forma di ribellione al proprio destino.
Si dicono pratici e concreti per cui ogni spesa superflua – pubblica o privata che
sia, se investita a favore della cultura, deve essere abolita dal momento che
essa è un bene immateriale da non poter ridurre in termini di unità calcolabile, per
cui priva di vantaggi immediati e concreti, senza parlare, poi, della scuola
che deve solo “insegnare” mestieri funzionali al mercato degli schiavi e dei
servi. Infatti il “lavoro ” nell’ottica della teologia del “fare” è un “valore” assoluto mentre l’Essere
è sinonimo di ozio, pericolosissima ampia zona che ha il sapore della libertà
da, possibilmente, debellare o per lo meno ridurre al minimo. In tal modo la sfera dei bisogni individuali viene sempre
di più limitata dando priorità all’accumulazione dei beni materiali!
I “Lecchivendoli” sono profondamente ed essenzialmente
materialisti dediti alla subordinazione, scevri dal costruire rapporti tra simili perché intendono gli esseri umani come
oggetti intercambiabili. Utilizzano lotte giuste per poi convertirle agli
interessi delle elites dominanti anche se poi gli eventi si ritorceranno contro
di loro e i propri discendenti ( Povertà, Morte e Malattie), ma la
loro funzionalità cerebrale è inesistente nel migliore dei casi. Si dichiarano
contro la guerra, ma sono biechi “pacifinti”, promuovendo l’odio tra civiltà, si tingono di verde ma sono solo “egologisti”
che strumentalizzano il dissenso per la
distruzione dei territori, scompaginando
la spontaneità dei movimenti successivamente aizzandoli l’uno contro l’altro:
dividono per poi invitare a seguire il loro gruppo, sembrano tanti, ma fanno
riferimento ad un’unica grande organizzazione mutabile negli aspetti esteriori,
aggregano al grido di “Vieni, vieni , vieni via con me!” ( canzone di Paolo Conte
quanto mai pertinente)
La Nuova ECOnomia DEVE essere basata sull'ECOlogia e NON sull EGOlogia ....
RispondiEliminaLo diciamo da tempo Adele. la soluzione e' nella Partecipazione Attiva della Cittadinanza e sulla Sussidiarieta' Orizzontale... ;-)