sabato 20 ottobre 2012

Esposto contesa locali I.C.S Mazzini - Modugno Amministrazione Comunale Bari


 
Alla Procura  della Repubblica di Bari

OGGETTO: esposto contesa locali  I.C.S  Mazzini- Modugno Amministrazione Comunale di Bari

In pieno riferimento alla lesione dei diritti fondamentali alla formazione  dei minori il Movimento di Liberazione Per il Bene Comune
 dichiara di presentare il presente atto di Esposto in merito alla contesa tra lì Amministrazione Comunale di Bari e l’Istituto Comprensivo Mazzini Modugno, sorta dopo la proposta di concessione  n.2021/120/0001 del 23 /1/2012 a cura della Ripartizione Patrimonio del Comune di Bari,poi approvata all’unanimità dall’intero Consiglio Comunale in  data 8.3.2012 relativa all’uso dei locali di proprietà del Comune di Bari alla Parrocchia di Santa Croce , locali appartenenti allo stabile a destinazione scolastica  Istituto comprensivo  Mazzini - Modugno ubicati nel cortile interno della suddetta scuola  con l’accesso carraio al cortile via Fornari n. 8 – Bari“. Si fa presente che tale provvedimento era stato preceduto dalla richiesta della Dirigenza della Scuola in oggetto per  l’ utilizzo didattico dell’intero edificio, esigenza  finalizzata  al dovere di soddisfare  i bisogni formativi e scolastici dell’utenza , 1600 alunni, e di garantire l’ applicazione delle misure connesse alla responsabilità dirigenziale previste dalla  normativa sulla sicurezza. Infatti l’esigibilità  dei  locali dati in concessione alla attigua chiesa di Santa Croce, il cui diritto scade tra quattro anni, sono giustificati dall’inidoneità del locale per la refezione dopo i controlli Asl, per cui il 31 dicembre  2012 deve essere chiuso, e  dalla promiscuità degli ingressi tra scuola e altri soggetti, in questo caso le attività della parrocchia, che viola la normativa sulla sicurezza (DL 9-4 – 2008 ,n.81).
Va sottolineato che la proposta n.2021/120/0001 non ha rispettato i criteri di trasparenza ad uso della legge, utilizzando nella proposta la trattativa privata e in fase di approvazione della  delibera comunale l’8 marzo 2012 è stato messo in atto uno stratagemma che ha deviato e condizionato il Consiglio Comunale  denominando la scuola in oggetto con  il vecchio nome ex Istituto  Giovanni XXIII  da anni ormai non più in uso anticipando non solo  di quattro anni il titolo di concessione dei locali in oggetto alla contigua  chiesa, ma estendendolo per ben 19 anni.
Si fa presente che a seguito della pressione dei genitori e degli operatori scolastici per revocare tale delibera in data 17.9.2012 vari consiglieri comunali hanno mostrato ferma volontà per far decadere tale provvedimento che di fatto tutela interessi privati a danno del bene pubblico.
Con la presente Il Movimento di liberazione Per il Bene Comune si augura che l’Amministrazione Comunale a tutela del benessere dei minori e del loro diritto alla formazione revochi il provvedimento in oggetto


Bari     19 ottobre 2012                                                                        FIRMA

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