Alla
Procura della Repubblica di Bari
OGGETTO:
esposto contesa locali I.C.S Mazzini- Modugno Amministrazione Comunale di
Bari
In pieno riferimento alla
lesione dei diritti fondamentali alla formazione dei minori il Movimento di Liberazione Per il
Bene Comune
dichiara di presentare il presente atto di
Esposto in merito alla contesa tra lì Amministrazione Comunale di Bari e
l’Istituto Comprensivo Mazzini Modugno, sorta dopo la proposta di
concessione n.2021/120/0001
del 23 /1/2012 a cura della Ripartizione Patrimonio del Comune di Bari,poi
approvata all’unanimità dall’intero Consiglio Comunale in data 8.3.2012 relativa all’uso dei locali di
proprietà del Comune di Bari alla Parrocchia di Santa Croce , locali
appartenenti allo stabile a destinazione scolastica Istituto comprensivo Mazzini - Modugno ubicati nel cortile interno
della suddetta scuola con l’accesso
carraio al cortile via Fornari n. 8 – Bari“. Si fa presente che tale
provvedimento era stato preceduto dalla richiesta della Dirigenza della Scuola in oggetto per l’ utilizzo didattico dell’intero edificio, esigenza finalizzata
al dovere di soddisfare i bisogni
formativi e scolastici dell’utenza , 1600 alunni, e di garantire l’
applicazione delle misure
connesse alla responsabilità dirigenziale previste dalla normativa sulla
sicurezza. Infatti
l’esigibilità dei locali dati in concessione alla attigua chiesa di Santa Croce, il cui diritto scade tra quattro anni,
sono giustificati
dall’inidoneità del locale per la refezione dopo i controlli Asl, per cui il 31
dicembre 2012 deve essere chiuso, e dalla promiscuità degli ingressi tra scuola e
altri soggetti, in questo caso le attività della parrocchia, che viola la
normativa sulla sicurezza (DL 9-4 – 2008 ,n.81).
Va
sottolineato che la proposta n.2021/120/0001
non ha rispettato i criteri di trasparenza ad uso della legge, utilizzando
nella proposta la trattativa privata e in fase di approvazione della delibera comunale l’8 marzo 2012 è stato
messo in atto uno stratagemma che ha deviato e condizionato il Consiglio
Comunale denominando la scuola in
oggetto con il vecchio nome ex
Istituto Giovanni XXIII da anni ormai non più in uso anticipando non solo di quattro anni il titolo di concessione dei
locali in oggetto alla contigua chiesa,
ma estendendolo per ben 19 anni.
Si fa presente
che a seguito della pressione dei genitori e degli operatori scolastici per
revocare tale delibera in data 17.9.2012
vari consiglieri comunali hanno mostrato ferma volontà per far decadere
tale provvedimento che di fatto tutela interessi privati a danno del bene
pubblico.
Con la presente
Il Movimento di liberazione Per il Bene Comune si augura che l’Amministrazione
Comunale a tutela del benessere dei minori e del loro diritto alla formazione
revochi il provvedimento in oggetto
Bari 19 ottobre
2012
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