mercoledì 31 ottobre 2012

Sanità - Sit - in Davanti alla Presidenza della Regione Puglia



Il movimento Politico Per il Bene Comune comunica di aver  partecipato al  sit-in di protesta svoltosi il 31 ottobre 2012 davanti alla presidenza della Regionale contro i tagli ospedalieri della giunta Vendola e in particolare contro il depotenziamento dell’ospedale di Monopoli, che in questi giorni è stato occupato simbolicamente dal sindaco di quella città. A dimostrazione di come, proprio nel giorno in cui il governatore è stato assolto nella vicenda che lo vedeva imputato per lo scandalo sanità, i pugliesi non sono disposti a rinunciare al diritto alla salute.

La protesta si allarga sempre più ad altri centri, condotta senza sigle di partito nonostante il tentativo di strumentalizzazione da parte del centrodestra e di suoi esponenti che in questi giorni si infiltrano nei presidi (è avvenuto oggi, ma anche a Carbonara pochi giorni fa) per fare passerelle davanti ai giornalisti e ai cittadini indignati. Tutti i partiti che hanno governato sono responsabili dello stato attuale, compresa la finta “opposizione” del PDL, senza dimenticare che il piano Vendola non è molto diverso da quello del predecessore Fitto: smantellare la sanità pubblica e ridurla a pochi grandi ospedali ingolfati di degenti a vantaggio dei gruppi privati (non dimentichiamo l’affare Don Verzè a Taranto sfumato per poco!).

Esprimiamo sconcerto inoltre in merito al tristissimo episodio verificatosi durante il sit-in, quando  un cittadino è stato investito da un auto sulle strisce pedonali a pochi metri di distanza dalla presidenza ,immediatamente soccorso dai nostri aderenti e da alcuni manifestanti e agenti che hanno regolato il traffico per agevolare l’arrivo del 118; rileviamo che ciò non si sarebbe verificato  se, come da noi richiesto nell’ inoltro del permesso di occupazione dello spazio pubblico per la manifestazione,  fosse  stato inibito il tratto di strada antistante il palazzo

Il Movimento di Liberazione Per il Bene Comune esprime tutta la sua solidarietà alla vittima di questo incidente di cui speriamo avere presto notizie rassicuranti,  
Inoltre si informa che il giorno 5 dicembre  alle ore 15 insieme alle  associazioni e alle  coppie che rivendicano il loro diritto alla genitorialità il Movimento incontrerà   il Presidente della Regione Vendola  per  sollecitare il tanto agognato centro di eccellenza PMA pubblico di Conversano, nonostante l’iter burocratico sia stato espletato e la copertura finanziaria confermata ancora sembra lontana una adeguata conclusione
Dopo  dieci anni di Fitto sette di Vendola ancora è bloccata l’apertura di questo istituto che decreterebbe la parola fine ai costosissimi viaggi della speranza di tanti genitori privati  del loro diritto ad avere figli dalle logiche mercantilistiche imposte dalle lucrose convenzioni ad enti privati.

Nessun commento:

Posta un commento