Il geometra del comune di Brindisi oggi in pensione, Aldo Indini lancia un appello
denunciando come il parcheggio del
Santuario di Santa Maria del Casale sia stato ceduto a privati
Il Parcheggio realizzato con i fondi del Giubileo 2000 è stato ceduto ad un privato.
E' questa la denuncia inoltrata dal Comm. Geom. Aldo Indini al Commissario Bruno Pezzuto, all'Arcivescovo Rocco Talucci, al Prefetto Nicola Prete con una lettera aperte avente ad oggetto "Ridiamo il vecchio parcheggio ai pellegrini diretti al Santuario di Santa Maria del Casale".
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Il Parcheggio realizzato con i fondi del Giubileo 2000 è stato ceduto ad un privato.
E' questa la denuncia inoltrata dal Comm. Geom. Aldo Indini al Commissario Bruno Pezzuto, all'Arcivescovo Rocco Talucci, al Prefetto Nicola Prete con una lettera aperte avente ad oggetto "Ridiamo il vecchio parcheggio ai pellegrini diretti al Santuario di Santa Maria del Casale".
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Sono venuto a conoscenza che in occasione del Giubileo dell’anno 2000, con i fondi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti alla Diocesi di Brindisi Ostuni, venne realizzato dal Comune un parcheggio per 143 posti auto di cui tre per disabili, destinato ai pellegrini diretti al Santuario di Santa Maria del Casale.
Con la costruzione di detto parcheggio venne riorganizzato il traffico della zona con la chiusura alla circolazione del tratto della via R. De Simone diretto all’Aerostazione, prospiciente
In alternativa venne costruita una nuova strada di collegamento per il nuovo parcheggio e l’Aerostazione,(con accesso errato), motivo per cui unica possibilità di raggiungere in auto il Santuario quello di usufruire del parcheggio per proseguire poi a piedi verso
Successivamente il Comune, nel mese di maggio 2011, con contratto di comodato gratuito, ha concesso il parcheggio affidandolo alla società SABA ITALIA S.p.A. di Roma, che gestisce i parcheggi dell’ Aeroporto del Salento.
Ovviamente non essendo l’area di parcheggio rientrante nel confine aeroportuale anche se denominato “ Parcheggio Aeroporto del Salento – Low Cost (P8), non rientra nelle previsioni della recente Legge 22/03/2012 n. 33 - Norme in materia di circolazione stradale nelle aree aeroportuali che con l’art. 1 al fine di gestire i flussi veicolari in entrata e in uscita negli aeroporti aperti al traffico civile, la direzione aeroportuale dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) competente per territorio,(Bari) sentita la società o ente di gestione aeroportuale, a salvaguardia della sicurezza della circolazione, dell' accessibilità, della fruibilità e della sicurezza dell'utenza, può, con ordinanza adottata ai sensi dell'articolo 5, comma 3, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, istituire corsie o aree nelle quali e' limitato l'accesso o la permanenza, tenendo conto delle specifiche caratteristiche infrastrutturali e del traffico dell'aeroporto.
Rimane, pertanto, la previsione del Codice della Strada D.Lgs.30 aprile 1992 che con l’art. 7 comma 1, lettera f) stabilire con ordinanza del Sindaco, previa deliberazione della giunta comunale l’area destinata a parcheggio sulla quale la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma.
Qualora, così come avviene, la sosta è consentita a giorni, si configura un “rimessa di autoveicoli” la cui attribuzioni sono demandate all’autorità di pubblica sicurezza ai sensi del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.
Si è venuto ha creare l’ ASSURDA E VERGOGNOSA SITUAZIONE della rimozione dei veicoli dei pellegrini che si recano presso il Santuario, poiché il transito e la sosta è vietata con rimozione, rimozione anche in caso di matrimoni, nel rispetto della segnaletica installata.
Sono convinto che
Nessun commento:
Posta un commento